“Davide Giovanni Tomasi, prima dell’intervallo, ha regalato anticipatamente agli ascoltatori
l’apice della serata, la famosa Ciaccona di Johann Sebastian Bach (…). È stato subito
evidente quanto questa musica fosse importante per lui. Il carisma di questa opera ha avuto
l’effetto di una pacata preghiera nell’irrequietezza del nostro presente. L’impatto sul pubblico
non è mancato – a lungo un silenzio assoluto, poi un grande applauso. (…) Una serata che
rimarrà tra i ricordi speciali degli ascoltatori.”
Süddeutsche Zeitung (concerto per Iffeldorfer Meisterkonzerte, settembre 2018)
“Una serata eccellente, ricca, magica, con un repertorio originale ed un grande talento. Non
è un chitarrista dall’attacco ruvido e violento, non finalizza la sua magnifica tecnica a
superficiali effetti circensi, ma alla qualità più elevata, estraendo l’arte dalla musica stessa”
Tiroler Tageszeitung (concerto per Meister und Kammerkonzerte Innsbruck, gennaio 2018)
“Un nuovo esordio discografico si presenta con incredibile autorevolezza alle nostre
orecchie. Quello del chitarrista pavese Davide Giovanni Tomasi, 26 anni, è nulla meno che
un capolavoro (…)Un disco di grande valore che sigilla la statura di un interprete di altissimo
livello in grado di osare un programma ambizioso ed esporlo con una personalità forte.”
Seicorde ***** (To The Edge Of Dream, 2018)
“La seconda parte del concerto è stata interamente dedicata al genio compositivo
ottocentesco di Giulio Regondi: Tomasi si è cimentato in due pagine che pochi chitarristi
eseguono a causa delle terribili asperità tecniche, gli Studi n° 2 e n° 4. Una prova che il
musicista pavese ha superato con maestria e sensibilità, grazie a un tocco scintillante e
precisissimo. Di seguito è stata proposta Introduzione e Capriccio op. 23, altra complicata e
virtuosa pagina di Regondi: nei quindici minuti della sua durata Tomasi ha dato sfoggio della
sua abilità tecnica, vestendo la composizione di colore e di vigore (quando occorreva) con
una spontaneità davvero stupefacente.”
Il Cittadino (concerto per l’Atelier Chitarristico Laudense, settembre 2018)
“Tomasi non ha mancato di stupirci con la sua tecnica impeccabile e rapinosa e la maturità
espressiva, rara in un esecutore della sua età: caldo il suono, arioso il fraseggiare, raffinati i
coloriti; c’era la sensazione che l’artista e il suo strumento fossero un tutt’uno”
ll Risveglio Popolare (concerto presso l’Auditorium Mozart, Ivrea, novembre 2013)
“L’eccellente musicalità di Tomasi e il bellissimo suono della sua Philip Woodfield si sono
adattati estremamente bene al suo programma ricco di colori (in particolare Takemitsu e
Britten) e hanno provato a tutti che il suo senso artistico lo condurrà verso una carriera
promettente.”
Gendai Guitar Magazine (concerto presso la Hakuju Hall, Tokyo, dicembre 2017)